lunedì 24 maggio 2010

STRACCHER L'ACCHER


Manco da qualche giorno nel leggere le fanfaronate del "Duo Marciano" e sono sorpreso, ma anche no, dalla copiosa produttività dei Fratelli Sanremesi.

Questa poi, da un accher come il rosario non me la sarei aspettata (la potete leggere in fondo alla sconclusionata tiritera del comandante qui da eSSSe:

Per concludere, vorremmo ricordare che, qualche mese addietro, scoprimmo su Facebook un profilo denominato "Rosario Marcianò - tanker enemy", creato con attenzione ai particolari, con foto dello scrivente, curriculum professionale, filmati e già una marea di iscritti. Peccato che non avessimo creato noi quel profilo. Era talmente ben costruito da indurci a credere di averlo realizzato noi stessi "in un momento di buco temporale", ma così non era e la dimostrazione risiedeva nella presenza del curriculum che non abbiamo, per precisa scelta, sul nostro profilo originale, poiché facebook va sfruttato per diffondere le informazioni e non per pubblicare dati personali.

Ovviamente pensammo subito di segnalarlo, ma ciò non era possibile, poiché quel "clone" era stato creato con i nostri dati di accesso e quindi, con un click, potemmo cancellare quel falso profilo.

Capito??? L'accherone???
Gli hanno aperto un account su facebook con i SUOI dati di ACCESSO e lui è stato tanto intelligente da provare ad accedere in un account non suo con i suoi user e password, veramente geniale, provi anche qui su C-FORMAT, magari riesce.

aggiornamento 16.20
Nico giustamente mi ricorda anche questa banferata dello straker FALSARIO, sempre facebook nel mirino, sempre la solita tracotanza, sempre le solite BALLE:

O il buco temporale si è formato nel cervello di straker o non saprei cos'altro pensare.

CHIUNQUE, con un briciolo di sale in zucca, con un minimo di ragionamento, troverebbe inverosimili cotante CAZZATE.

Da quello che so, e sempre pronto a modificare/imparare:

Gli account (utente+password) non si possono conoscere senza rubarli ai proprietari più o meno consapevoli, questo per tutti i servizi che richiedono una registrazione su internet.
Nemmeno l'amministratore dei siti che richiedono registrazione ha la possibilità di conoscere la password relativa ad una utenza in quanto questa viene immediatamente criptata in registrazione e all'accesso al servizio.
Ci sono almeno 3 modi (i più usati dai criminali informatici), ovviamente illegali, per ottenere questi dati.
Semplicisticamente:
1) usare un programma che invii al servizio web ripetitivamente nome utente e password ogni volta diversi per tentare di indovinare gli stessi.
2) usare un programma che registri tutte le battute sulla tastiera e analizzando il log che questo crea.
3) inviare al malcapitato una mail che lo induca, ad esempio a visitare una pagina web appositamente costruita in cui lo stesso malcapitato abbia la cortesia di immettere l'user e la password che si stà cercando di sottrargli.

Ora, il primo metodo lo possiamo escludere, ormai tutti i servizi web che richiedono identificazione danno 3 o 5 possibilità di sbagliare user o password poi bloccano l'account, e il culo di beccare entrambi o anche uno solo con 5 tentativi, è proprio culo (ma si fa prima a vincere al superenalotto).

Il secondo metodo presuppone che il programmino che registra le battute sia installato sulla macchina del malcapitato, quindi o lo si conosce bene al punto di avere accesso per 5 minuti al suo computer o si deve fare in modo di installare fraudolentemente il programma con la sua fattiva collaborazione (magari ricorrendo al metodo numero 3).

Il terzo metodo (sicuramente il più usato) è quello ad esempio delle mail inviate con un formato più o meno somigliante ad una comunicazione delle Poste o della Banca XYZ dove si chiede di andare su un sito, anch'esso costruito per sembrare quello vero, a confermare i dati di accesso per svariate motivazioni.

Fin qui teoria, spicciola e non completamente esaustiva ma calzante.

Ora la pratica, chi ha fregato le preziose infomazioni di user e password al comandante?

metodo 1) no.

Metodo 2) è stato "frate antonio" in combutta con i Debunker prezzolati.

Metodo 3) strakker-l'accher pianga se stesso.


Personalmente credo, anzi, SONO SICURO che NESSUNO ha i dati di accesso a facebook di rosario, se non ROSARIO STESSO, che in un momento di sdoppiamento della personalità, determinato da uno stato paranoico (delirio di onnipotenza) si è trasformato nel Debunker che alberga dentro il suo intimo più profondo.

Per chi ancora avesse dubbi sulla personalità ed il modus operandi del comandante faccia un giro da Orsovolante e trasecoli.

aggiornamento 15.10

Riporto il commento di "Facoltativo" all'articolo di Orsovolante che considero obbligatorio far conoscere, e chi più ne ha più ne metta. (se "Facoltativo" non è d'accordo con la pubblicazione me lo dica che provvedo alla cancellazione)

Facoltativo ha detto...

In esclusiva vi annuncio che se solo Straker immaginasse cosa gli sta capitando dal punto di vista legale, scomparirebbe dalla faccia della terra dandosi alla latitanza.

E' inutile cancellare o tentare di nascondere le sue malefatte, una parola scritta resta, per sempre, anche su un blog.

Accusare gente di omicidio, di essere al soldo dei servizi o di avvelenare la popolazione non è permesso senza prove ma lui lo ha fatto.

Accusare le forze dell'ordine di complicità in genocidio non è permesso senza prove ma lui lo ha fatto.

Consigliare medicine o rimedi per le malattie senza essere medici non è permesso ma lui lo ha fatto.

Pubblicare on line i dati personali di centinaia di persone e pubblicare liste di proscrizione non è permesso e lui lo ha fatto.

Insultare, diffamare, calunniare in pubblico non è permesso dalla legge ma lui lo ha fatto.

Spargere allarmi ingiustificati, indurre paranoie e paure non è permesso ma lui lo ha fatto.

Denigrare e ridicolizzare personaggi pubblici o privati (anche storpiare un nome vuol dire denigrare...) non è permesso ma lui lo ha fatto.

Raccogliere fondi e soldi senza autorizzazione e senza dichiararlo non è permesso dalla legge ma lui lo ha fatto.

Registrare telefonate o rendere pubblica una mail non è permesso dalla legge ma lui lo ha fatto.

Accusare qualcuno in maniera errata di un crimine è un reato, ma lui lo ha fatto.

Non è nè un bambino nè una persona incapace di intendere quindi di ogni atto che compie (come tutti) se ne assume la responsabilità.
Ha presto per troppo tempo tutto come un gioco, violando leggi, privacy, buon senso e quieto vivere e soprattutto sfidando senza curarsene, la pazienza delle persone.

Credo anche che sia stato avvertito tante volte ed altrettante gli è stato chiesto di fermarsi ma lui da buon "mulo" ha continuato imperterrito.

Ben gli sta.
Così avrà più tempo per cercare le scie nel cielo, ma cielo a scacchi.

Non provo nemmeno pena per uno come lui, visto che se l'è cercata.
Anzi, uno come lui sta molto meglio al fresco che in libertà.

Inutile vi dica che condivido ogni parola vero?

Hedges

5 commenti:

  1. Te lo ricordi che disse che io avevo aperto un sito Facebook e poi ci si trovano i suoi commenti che ringrazia i ragazzi che l'hanno aperto "per l'ottimo lavoro svolto" (a diffamare me, direi).

    http://nico-murdock.blogspot.com/2009/05/rosario-marciano-sei-solo-un-grande.html

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  2. @Nico
    thanks,
    peta che aggiorno hihihihi

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  3. Diobono, sempre piu' cretino il comandante... :D

    Saluti
    Michele

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Lo stercorario si piglia per il culo da solo:

    http://wasp-waspls.blogspot.com/2010/05/25-05-2010-vile-e-buffone.html

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