Ho letto con molto interesse e soddisfazione (quale appassionato di fantascenza) un libro di P.K.Dick.
Riporto un passo dal racconto "Nostri amici da Frolix 8":
Quante volte pensò Nick mentre lasciava il bar, l'ho pensato anch'io. Prima il governo degli Insoliti, poi quello degli Uomini Nuovi... se veramente si sono accordati fra di loro per mettere in piedi questo sistema, pensò, in modo da poter controllare il funzionamento degli esami per il personale, allora costituirebbero sul serio, come ha detto il barista, una struttura di potere capace di perpetuarsi. Ma il nostro intero sistema politico si basa sull'ostilità reciproca dei due gruppi... è una verità basilare della nostra esistenza... insieme all'altra verità indiscussa che, grazie alla loro superiorità, quelli meritano di governare e lo fanno con saggezza.
Una domanda mi assilla, vogliamo ancora chiamarla fantascenza o possiamo in questo caso essere d'accordo con il termine "Psicostoria", definita da Asimov nei suoi romanzi come scienza che predice il futuro di grandi masse di uomini tramite lo studio matematico dei processi storici in corso?. Sembra che P.K.Dick nel 1970 abbia trovato l'equazione giusta per monitorare 50 milioni di Italiani.
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